• Nome • ~Francis~ •
• Cognome • ~Narmium~ •
• soprannome •
- Il mezzo drago vermiglio
- Il nomade della notte
• Razza • ~Mezzo drago~ •
• Genere • ~Maschio~ •
• Età • ~19~ •
• Altezza • ~1.75 m~ •
• Peso • ~57 kg~ •
• Poteri elementali •
~ Manipolazione della luce
~ Manipolazione del fuoco
• Extra •
~ Psicoscopia
• Aspetti fisici •
~Normale~ Capelli castani con sfumature più leggere verso le punte. Occhi dall’iride celeste chiaro, molto scuro verso l’esterno e con sfumature gialle molto luminose sotto la pupilla.
Corpo con muscoli sviluppati e leggermente evidenti a prima vista.
~Nomade della notte~ Capelli bianchi con sfumature din un grigio leggero. Occhi dall’iride arancione chiaro nella parte inferiore; arancione più intenso e scuro, quasi rosso, nella parte superiore dell’iride; pupilla con un simbolo particolarmente giallo.
Corporatura maggiormente sviluppata della forma normale e con dei tatuaggi neri lungo i pettorali, l’addome, le gambe e sul viso.
• Carattere •
Francis è una persona curiosa, ama l’esplorazione e fare esperienza. È molto loquace e sociale, spesso tende a giocherellare con i suoi nemici prendendoli in giro, ma assume un carattere serio nelle situazioni dove serve. Quando incontra gente nuova è spesso gentile dando l’impressione di tenere la guardia bassa.
• Gli piace • L’esplorazione e l’avventura. Nutre interesse per le armi bianche, in particolare il gladio o le spade.
• Non gli piace • Quando qualcuno non lo ascolta, specialmente in una situazione di pericolo, oppure quando uno dei suoi alleati viene ferito in qualche modo.
• Parentela •
- Rafe (Padre deceduto)
- Emily (Madre scomparsa)
- Eres (Fratello minore)
•Orientamento sessuale• ~ Eterosessuale ~
• Storia •
Francis. Figlio di Rafe Dragon, colui che prese posto al trono delle terre dei Dragon e anche il più temuto dato la sua grande ira e spietatezza nei confronti di tutti. Tale padre tale figlio. Francis non scherzava con la rabbia: uccideva, distruggeva, torturava e tutto questo senza il minimo briciolo di umanità. Sua madre Emily Narmium era completamente l’opposto del padre: gentile, tranquilla e un po’ paurosa. Il regno diventò instabile, con un re egoista e che non si occupava del popolo. Francis notò che il cibo iniziò a scarseggiare, così un giorno si recò nella sala principale del palazzo reale.
Il padre era accomodato sul divano e aveva una valanga di cibo attorno.
Francis si infuriò così tanto che voleva distruggere quel che rimaneva del regno, ma non delle terre dei "Dragon", ma il regno delle terre delle torture. Francis e il padre fecero scontrare le loro masse di energia poderose radendo tutto al suolo. Il combattimento era duraturo, ma ad ogni colpo quello che la spuntava era il padre. Dopo pugni, ondate di fuoco, gemiti di dolore, la pelle che andava a fuoco, il sangue sulla testa e lungo tutto il corpo, il padre si avvicinò a Francis mentre intorno a loro c’era una grande distesa di rovine. Francis, mentre stava inginocchiato a terra dolorante, si ritrovò una mano su un corno e l’altra mano la posò sull’altro corno. Le ultime parole del padre furono: "mi sono divertito parecchio" mentre si leccava le labbra fece pressione sul lato delle corna andando a fletterle lentamente e dolorosamente. Francis urlava sempre di meno, visto che ormai non sentiva forza scorrere in lui. I suoi urli diventarono flebili gemiti, per poi sentir sdradicare le corna dal cranio. La scena di tremendamente violenta. Adesso Francis non portava più le corna che rappresentavano i "Dragon", ma adesso portava il nome della casata della madre "Narmium". Francis perse i sensi ed ebbe un’amnesia. Il padre fece varcare un portale a Francis lanciandolo verso di esso nelle vicinanze di un paese. Venne trovato per poi venire ricoverato d’urgenza anche se quando dovettero eseguire l’operazione, il corpo di Francis creò delle scaglie che andarono a coprire quelle ferite gravi. Francis dopo l’amnesia ebbe completamente un cambio di carattere, adesso era come la madre: gentile, tranquillo e un po’ pauroso. Da quel momento Francis continuò la sua vita in un paesino, fino a quando varcò il portale di una dimensione dove iniziò la sua avventura.
~ Amnesia ~
Francis ebbe un’amnesia. Non ricordava nulla. Il suo corpo, dopo che il padre lo lanciò con violenza e sadico divertimento, era adagiato sull’erba verdeggiante. Le sue ferite furono rimarginate grazie alle sue capacità rigenerative, ma le corna non ricrebbero. L’ombra proiettata dalle chiome degli alberi, anche da cui filtravano dei sottili raggi di luce, cadevano sul suo viso.
~Il nomade della notte~
Dopo aver incontrato Endir, nella dimensione di Eclystyss, prese Francis come suo scudiero. Francis fece allenamenti molto intensi, tra cui scalate di intere montagne innevate e fredde di cui doveva raggiungere la cima, per poi meditare sui ghiacciai. Temprò il suo corpo affinché potesse essere più agile e con sensi più affini. Francis così apprese quello che lui chiama "Nomade della notte" questo perché i suoi occhi tendono a vedere con nitidezza anche al buio. La forma consisteva nell’aumentare esponenzialmente i propri parametri fisici.
~L’inizio delle prove~
Francis fu messo alla prova in un luogo buio fuori dal normale. Il tempo non scorreva come nella realtà ma era molto più lento, decisamente. Francis affrontò quello che sembrava un barbaro che non sentiva il dolore.
Dopo quella prova ce ne furono altre tre:
uno scheletro corazzato e infernale;
un lupo umanoide con il chakra del fulmine e armato di pistole;
infine un essere dall’odore sgradevole.
-Curiosità-
I pg affrontati da Francis appartenevano alla "Golden Age" del roleplay
~Il risveglio~
Dopo una delle sue perdite più grandi, Francis provò un dolore forte e una sofferenza costante che fecero tornare alla mente i ricordi oscuri e celati nelle profondità della sua cupa memoria. Questo fece risvegliare a Francis una forma fisica particolare: corna dorate e scaglie del medesimo colore sulle spalle, sul petto e sull’addome.
La sua rabbia, per il torto subito dal padre che lo esiliò dalla sua terra, annebbiò la sua mente e i suoi pensieri rendendo imponderabile la sua situazione. Riuscì a ritornare in sé dopo aver ritrovato suo fratello Eres che sparì in una spedizione primancora di essere esiliato.
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